Consumi deboli: attese per la Pasqua, ma prospettive incerte
Milano, 08 aprile 2022 – L’andamento delle vendite al dettaglio di febbraio, registrato dall’Istat, mostra nel complesso una leggera crescita (+0,7%), generata dal rimbalzo dei dati del comparto non alimentare (+1,7%) che recupera il calo del mese precedente; in flessione al contrario i beni alimentari (-0,6%).
“I dati positivi del non alimentare sono incoraggianti ma non ancora in grado di indicare un recupero del settore. Pesante la flessione del comparto alimentare, considerando che la crescita inflattiva generale, sospinta dal conflitto in Ucraina, rischia di pesare ulteriormente sull’andamento dei consumi.”, commenta Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Ufficio Studi e Relazioni con la Filiera di Federdistribuzione. “Le aspettative di una ripresa nel breve termine restano basse,anche la Pasqua, con l’attesa dei consumi legati all’avvio della bella stagione, si presenta sottotono e nell’alimentare la cautela negli acquisti potrebbe impattare sulle vendite di prodotti stagionali e da ricorrenza. Secondo una rilevazione che abbiamo commissionato a Ipsos, l’incertezza e la preoccupazione per la tenuta del bilancio famigliare interessa il 75% degli italiani, e l’88% è pronto ad azioni di contenimento delle spese, incluso il taglio dei consumi nel 39% dei casi, che rischiano di colpire principalmente il settore non food. Anche nel comparto alimentare il consumatore, oltre ad un taglio nella spesa, prevede di ridurre gli sprechi e di acquistare prodotti più convenienti”.
“Le nostre aziende hanno finora assorbito parte dei maggiori costi e contenuto l’incremento dei prezzi, ma occorre intervenire con azioni di sostegno dei consumi, tutelando il potere di acquisto degli italiani. Per questo auspichiamo che il governo accolga la richiesta delle aziende del largo consumo d’intervenire sull’IVA, con una riduzione temporanea per un paniere di beni essenziali, che darebbe un sostegno concreto alla spesa quotidiana delle famiglie”.