FD con i pastori sardi. Al via una grande campagna di valorizzazione del pecorino romano
La protesta dei pastori sardi è ormai entrata nelle case di ciascuno di noi, con le immagini forti del latte gettato nelle strade. Il prezzo pagato dall’industria non consente di coprire i costi di produzione e così gli allevatori hanno fermato la lavorazione e avviato la contestazione.
Federdistribuzione e le sue aziende associate hanno deciso di schierarsi al fianco della comunità sarda dei produttori di latte, con un’iniziativa concreta, in grado di incidere sulla situazione.
Il tema, in una sua estrema sintesi, è riconducibile a una condizione di mercato: si produce troppo latte, e quindi troppo pecorino romano, in relazione a quello che si vende. Le esportazioni sono crollate (-33%) e la domanda interna non è sufficiente ad assorbire la produzione. I prezzi nella filiera dunque scendono, arrivando a limiti che non sono più in grado di permettere l’attività dell’impresa agricola.
Il Governo sta cercando di trovare una soluzione, anche attraverso la collaborazione dell’industria, ma la partita è complicata e le parti in causa sono poco disposte a muoversi dalle posizioni di partenza.
Ciò che occorre fare, per evitare interventi di troppo breve periodo o di alterazione delle condizioni di libero mercato, è lavorare per tornare ad avere equilibrio tra domanda e offerta, favorendo così il rialzo dei prezzi.
La Grande Distribuzione non compra direttamente il latte dagli allevatori, compra il prodotto finito dai trasformatori, ma può agire sul consumo, facendo avvicinare le famiglie al pecorino romano.
Per questo le imprese associate a Federdistribuzione si impegnano ad organizzare, a partire dal weekend del 23 e 24 febbraio 2019, una intensa campagna di valorizzazione del pecorino romano e più in generale dei prodotti di origine ovina sarda.
Nelle migliaia di punti vendita che partecipano all’iniziativa, ciascuna insegna distributiva vestirà i propri spazi con materiali di comunicazione che inviteranno i clienti a consumare questi prodotti, fornendo così un contributo fondamentale alla domanda, condizione indispensabile per un riequilibrio strutturale dei prezzi nell’ambito della filiera.
Da sempre le imprese associate a Federdistribuzione valorizzano i prodotti locali e le eccellenze del made in Italy e anche oggi vogliono seguire questa strada, per affrontare una situazione di crisi che rischia di mettere in ginocchio una di queste eccellenze.
Le imprese che hanno già aderito all’iniziativa sono: Auchan Retail, Bennet, Carrefour, Despar, Esselunga, Famila, Gruppo Végé, Il Gigante, Iper, Italmark, Magazzini Gabrielli, Pam-Panorama, Unes.