Federdistribuzione e Sindacati: riconoscere lo stato di crisi della Distribuzione Moderna Non Alimentare
E’ stato sottoscritto tra Federdistribuzione e le Organizzazioni Sindacali un avviso comune nel quale si denuncia lo stato di crisi del settore della Distribuzione Moderna Non Alimentare
Milano, 3 aprile 2020 – “Insieme alle Organizzazioni Sindacali abbiamo voluto sottoscrivere un documento nel quale presentare la gravità della situazione in cui versa la Distribuzione Moderna non alimentare – dichiara Claudio Gradara, Presidente di Federdistribuzione –. Un quadro davvero drammatico: negozi chiusi; fatturati pari a zero; crisi di liquidità senza precedenti; merce in casa da pagare ai fornitori o già pagata e non vendibile; paralisi del traffico commerciale ma con costi fissi di struttura quali tasse centrali e locali, canoni di locazione, fornitori. Insieme ai Sindacati abbiamo denunciato questi danni economici che potrebbero portare a conseguenze disastrose nei prossimi mesi. Riteniamo necessaria l’adozione di misure incisive per aiutare le imprese a superare la situazione contingente ma, soprattutto, per consentire alle stesse di tornare ad investire, dare occupazione e intraprendere un nuovo percorso di crescita”.
Nell’avviso comune si legge come sia importante semplificare gli attuali ammortizzatori sociali dando certezza e semplicità alle procedure. Inoltre le Parti ritengono di comune interesse e non più rinviabile un intervento normativo che riconosca lo “stato di crisi” del settore della distribuzione non alimentare al pari di quanto è stato fatto per altre realtà di impresa nella stessa situazione e che, in conseguenza di ciò, anche al fine di consentire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia garantita alle imprese un sistema organico di interventi in termini di liquidità finanziaria – anche attraverso l’ampliamento delle linee di credito con garanzie dello Stato – e di benefici in termini di agevolazioni contributive e fiscali.