In calo i consumi reali, a rischio le filiere di qualità
Milano, 8 giugno 2022 – Le vendite al dettaglio a valore di aprile risultano stazionarie sul mese precedente; in lieve incremento i beni alimentari (+0,7%), mentre sono in leggero calo, rispetto a marzo, le vendite dei beni non food (-0,6%).
“Si accentua la preoccupazione delle famiglie rispetto alla tenuta della propria situazione economica. I dati delle vendite a valore che stiamo registrando sono influenzati dall’inflazione in ulteriore forte crescita, mentre la rilevazione dell’andamento a volume evidenzia un calo dei consumi, che si sta consolidando in queste settimane, dovuto al clima d’incertezza che caratterizza questa fase congiunturale, contraddistinta dalla crescita dei prezzi e dalle preoccupazioni per la guerra in Ucraina. La risultante è un decremento di oltre il 3% delle vendite a volume nel settore alimentare”, commenta Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Relazioni con la Filiera e Ufficio Studi di Federdistribuzione.
“Il trend che osserviamo potrebbe spingere molte famiglie a ricercare convenienza a discapito della qualità dei prodotti e, se dovesse confermarsi, potrebbe mettere a rischio soprattutto le filiere agroalimentari italiane di eccellenza con effetti negativi sulla crescita del Paese. Per i beni non food, prosegue un’ulteriore fase di grande difficoltà, dopo il periodo delle chiusure dovute alla pandemia, con il rischio di un peggioramento nel prossimo futuro a causa della riduzione del potere d’acquisto delle famiglie”, conclude Buttarelli.