Inflazione in negativo, cala il potere d’acquisto e aumenta la propensione al risparmio. Servono misure shock per rimettere in moto i consumi
Milano, 30 giugno 2020 – I dati provvisori per il mese di giugno diffusi oggi dall’Istat registrano un tasso complessivo d’inflazione pari a -0,2% rispetto allo stesso mese del 2019.
“Per il secondo mese consecutivo l’inflazione presenta un dato negativo, assestandosi a -0,2% con il calo imputabile ancora una volta ai prezzi dei beni energetici – osserva il Presidente di Federdistribuzione, Claudio Gradara -. Guardando all’inflazione dei prodotti alimentari possiamo riscontrare una sostanziale stabilità della variazione, a +2,5% in linea con i mesi precedenti (era +2,6% a maggio). Una tendenza che prosegue ed è il riflesso delle criticità oggettive che impattano su tutta la filiera: i mesi di emergenza hanno comportato rialzi improvvisi della domanda e generato stress sulla logistica e sulla produzione, condizionata anche da fattori climatici”.
“La Distribuzione Moderna prosegue nel suo impegno, attraverso politiche commerciali volte alla tutela della capacità di spesa dei consumatori e con il mantenimento, da parte di molte insegne, di ampi panieri di prodotti a prezzi fissi – aggiunge Gradara -. Un impegno ancora più importante alla luce del calo del potere d’acquisto delle famiglie certificato dall’Istat, che inevitabilmente determina la contrazione dei consumi che sta caratterizzando gli ultimi mesi, anche alla luce del clima di incertezza che sta frenando gli acquisti non essenziali differibili nel tempo e aumentando la propensione al risparmio”.
“Occorre dunque agire con misure rapide per determinare nell’immediato un cambiamento dei comportamenti delle persone per rimettere in moto i consumi, componente vitale per l’economia del Paese”, conclude il Presidente di Federdistribuzione.