Intervista a Carlo Alberto Buttarelli su “Non solo ambiente”

Il Nostro Percorso | Sostenibilità

Intervista a Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione, pubblicata il 20 giugno 2023 su “Non solo ambiente”, all’interno della rubrica “Le interviste del Direttore”.

Qual è stato il vostro percorso di sostenibilità in questi anni?

Carlo Alberto Buttarelli: Le aziende della Distribuzione Moderna hanno avviato da tempo un percorso di crescita nell’ambito dello sviluppo sostenibile, un tema sempre più centrale per il settore. Crescita sostenibile, responsabilità sociale e attenzione all’ambiente sono diventati valori di riferimento negli ultimi anni, sui quali le imprese distributive si sono impegnate concretamente, credendoci e investendo risorse. Per questo motivo, oltre dieci anni fa è nata all’interno di Federdistribuzione l’idea di sviluppare per primi, con un’analisi di settore, un documento che rendicontasse l’impegno delle aziende associate in materia di sostenibilità. Sono stati così realizzati tra il 2012 e il 2020 quattro edizioni del Bilancio di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna, e più recentemente abbiamo pubblicato la quinta edizione con il nuovo Report di Sostenibilità 2023, realizzato sempre con il supporto metodologico di ALTIS – Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Quali sono state le sfide che avete incontrato nel pubblicare il nuovo Report di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna?

C. A. B.: La sfida principale che ci siamo posti come Federdistribuzione è stata quella di affiancare le nostre aziende associate, che già pubblicano o si stanno dotando di un report di sostenibilità, per raccontare in maniera sintetica ma efficace l’impegno e l’impatto positivo della Distribuzione Moderna sui temi legati allo sviluppo ambientale, sociale ed economico del Paese. In particolare, nel nuovo Report ci siamo focalizzati sui sei SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, su cui il nostro settore riesce maggiormente a incidere, mettendo in evidenza i dati di sintesi più salienti e le best practises delle aziende su ciascun tema: dalla lotta contro la fame alla salute e benessere, dall’energia pulita e accessibile al lavoro dignitoso e crescita economica, dal consumo e produzione responsabile fino all’agire per il clima.

Quanto è importante per il vostro settore raccontare la sostenibilità?

C. A. B.: Il settore della Distribuzione Moderna ricopre un ruolo centrale all’interno del sistema economico nazionale, essendo un attore di riferimento sia per le filiere produttive sia per milioni di famiglie che quotidianamente entrano nei punti vendita, presenti in tutto il territorio nazionale, per fare gli acquisti. Le aziende distributive sono direttamente impegnate sui temi della sostenibilità, dell’economia circolare e della transizione ecologica, con la capacità di generare esternalità positive nell’attività di tutti i giorni. L’importanza di raccontare tutto questo è ben rappresentata dal nuovo Report di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna 2023 che fotografa in maniera dinamica le ricadute positive delle aziende distributive per l’intero Paese, grazie al contributo che stanno già garantendo al raggiungimento di importanti traguardi con i quali tutti noi siamo chiamati a garantire un futuro più sostenibile alle nuove generazioni.

Com’è cresciuta l’attenzione della Distribuzione Moderna sui temi della sostenibilità?

C. A. B.: Nel corso degli anni l’attenzione alla sostenibilità delle aziende del settore è cresciuta e ha portatoall’adozione di pratiche sempre più virtuose, come l’utilizzo di materiali più sostenibili, l’attuazione di processi a minore impatto ambientale, lo sviluppo di organizzazioni aziendali, flussi di lavoro più efficienti, la riduzione degli sprechi alimentari, l’avvio di progetti di raccolta di materiali e imballaggi, l’efficientamento energetico e lo stimolo continuo verso i partner produttori per ottenere un’offerta sempre più sostenibile. Nell’ultimo decennio la sensibilità del settore verso queste tematiche è cresciuta in modo tangibile: si è passati dal 25% delle imprese che nel 2012 dichiaravano di pubblicare informazioni sulle attività inerenti alla sostenibilità al 64% del 2022. Questo maggiore impegno ha generato un circolo positivo, perché la crescita dell’attenzione verso la comunicazione esterna per raccontare queste attività ha comportato anche un miglioramento della gestione interna delle tematiche sulla sostenibilità, con la definizione di obiettivi strategici e l’implementazione di una governance più efficace.

Quali sono le sfide future del settore sulla sostenibilità?

C. A. B.: Le sfide per il commercio moderno si fanno sempre più complesse, influenzate da fenomeni di portata globale, tra cui le conseguenze del cambiamento climatico. È quindi fondamentale proseguire nel percorso già avviato e portare avanti l’impegno avuto fino ad oggi che sottolinea, ancora una volta, la volontà concreta del settore della Distribuzione Moderna di essere un attore protagonista del futuro e dello sviluppo sostenibile del Paese.

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Carlo Alberto Buttarelli, 65 anni, ha maturato una solida esperienza nel settore GDO, frutto di un lungo percorso professionale maturato in diverse aziende, tra cui il Gruppo Lombardini, dove ha ricoperto diversi ruoli fino alla carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale, il Gruppo Unicomm, dove ha guidato la Direzione Commerciale, Leader Price Italia, per il quale ha operato in qualità di Amministratore Delegato e Direttore Generale, e in imprese associate ai gruppi Despar e Sigma come Amministratore Delegato e Direttore Generale. Da gennaio 2020 ha ricoperto il ruolo di Direttore Ufficio Studi e Relazioni di Filiera di Federdistribuzione e per due anni, fino a giugno 2023, è stato in carica come Consigliere Delegato di ADM – Associazione Distribuzione Moderna. Da marzo 2023 è Presidente di Federdistribuzione e membro del Comitato Esecutivo di ADM.

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