Le richieste di Federdistribuzione alla politica in vista delle elezioni del 4 marzo
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Le richieste di Federdistribuzione alla politica
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Federdistribuzione ha redatto un documento in cui sono riassunte alcune proposte di intervento che potrebbero essere attivate dal futuro Governo, per permettere alle imprese del settore di esprimere a pieno le proprie potenzialità, contribuendo così alla crescita del Paese.
La Distribuzione Moderna Organizzata (DMO), infatti, attraverso la sua attività e i suoi investimenti è capace di attivare un significativo indotto, arrivando così ad avere un peso rilevante nel sistema economico del Paese e a svolgere un ruolo importante di stimolo allo sviluppo. Uno studio di Ernst & Young quantifica il Valore Esteso della DMO, cioè la sua incidenza reale sul sistema-Paese, nel 7% del Valore Aggiunto nazionale (101 mld € annui), nel 9% dell’occupazione dipendente (2 milioni di lavoratori) e in 30 miliardi di contributi erariali. Questo dal punto di vista economico, ma il valore della DMO è anche sociale. Un recente lavoro del Censis evidenzia come il settore generi inclusione sociale e realizzi, attraverso un’offerta sempre crescente e articolata di beni e servizi di qualità certa e a prezzi contenuti, un welfare reale dei consumi, innalzando di fatto il benessere delle famiglie. L’evoluzione del comparto, infatti, contribuisce ad accorciare le distanze socioculturali tra la società italiana e quella dei Paesi più avanzati e tra i diversi contesti territoriali nazionali, portando anche la provincia e le aree più periferiche del Paese verso modelli di consumo e stili di vita tipici delle società più avanzate.
Nel documento sono affrontate tematiche importanti, riassunte in un “decalogo”:
- impatti della digitalizzazione sulla imprese,
- necessità di semplificazioni: normative, burocratiche e amministrative,
- funzionamento del mercato interno basato su concorrenza e liberalizzazioni,
- legalità e certezza del diritto come fattori indispensabili per promuovere investimenti e sviluppo,
- incentivazione alla tutela dell’ambiente e al risparmio energetico
- riduzione della pressione fiscale su imprese e famiglie,
- sostegno all’occupazione, anche alla luce delle nuove tecnologie
- sviluppo dei consumi e misure in favore della natalità,
- l’Italia spaccata in due: il tema del Mezzogiorno,
- lotta all’evasione e “spending review”
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