Marca, la fiera dedicata alla Marca del Distributore
Il 17 e 18 gennaio si è tenuto il tradizionale appuntamento con “Marca by Bolognafiere”, la fiera dedicata alla Marca del Distributore (Mdd). Durante il convegno di apertura, sono stati illustrati i dati della ricerca sviluppata da ADM in collaborazione con la The European House-Ambrosetti. Il lavoro sviluppato ha mostrato il ruolo e il valore che la Marca del Distributore riveste per il sistema Paese attraverso il modello dei quattro capitali fondamentali: economico, sociale, ambientale e cognitivo. Nel corso degli anni la Marca del Distributore ha visto uno sviluppo progressivo (nel 2017 nei prodotti di Largo Consumo Confezionato ha una quota del 18,7%) ed oggi rappresenta il biglietto da visita delle insegne della GDO: nata, infatti, prevalentemente sui prodotti più comuni e diffusi, oggi è presente in quasi tutte le categorie merceologiche che si possono trovare in un punto vendita e spazia dai prodotti confezionati alimentari a quelli freschi, fino a quelli per la cura della casa e della persona.
Inoltre, se prima la Marca del Distributore era associata unicamente ai prodotti basici e più economici, oggi le insegne della distribuzione riescono a coprire con i loro prodotti a marchio tutte le fasce di prezzo e di qualità, arrivando fino ai prodotti premium. Sono anzi questi ultimi che stanno trascinando il successo della Mdd, i cui risultati migliori si evidenziano sui prodotti biologici, su quelli della IV gamma, su quelli “free from”, ecc. Sono i mercati nei quali, prima delle grandi marche, le imprese distributive hanno capito i nuovi bisogni dei clienti e hanno saputo presidiarli con le proprie marche di insegna. Oggi la Mdd rappresenta ricerca e innovazione, sicurezza, Responsabilità Sociale d’Impresa e sostenibilità, senza mai dimenticare la convenienza, spesso essendo il prodotto di miglior rapporto qualità/prezzo. Si configura dunque come portatrice dei valori fondamentali dell’intera GDO. La Marca del Distributore sviluppa anche un importante indotto, attivando 205.000 occupati lungo la filiera (0,9% del totale del Paese) e generando 10,2 miliardi di Valore Aggiunto (0,6% del PIL), costituendo così un significativo settore dell’intero sistema economico nazionale.