Le aziende della Distribuzione Moderna si danno linee guida volontarie per ridurre i consumi energetici
Milano, 20 ottobre 2022 – Le imprese aderenti a Federdistribuzione, operanti sia nel settore alimentare sia nel comparto non-alimentare, hanno condiviso una serie di linee guida volontarie da applicare all’interno dei punti vendita e nelle attività operative, con l’obiettivo di contribuire allo sforzo comune di contenimento dei consumi energetici del Paese.
Le aree di intervento tengono conto delle specificità del settore, che deve garantire livelli di servizio essenziali a tutela del consumatore, come ad esempio per quel che riguarda la sicurezza alimentare e la gestione della catena del freddo. Le misure individuate riguardano principalmente l’abbassamento d’intensità dell’illuminazione all’interno dei punti vendita, l’ottimizzazione della climatizzazione caldo-freddo, oltre ad interventi mirati sulle attività operative, volte a incrementare l’efficienza energetica complessiva. Si conferma inoltre l’impegno, già intrapreso da tempo da parte delle imprese della distribuzione, a indirizzare investimenti specifici per il raggiungimento di un sempre maggior livello di efficienza energetica, incentivando ad esempio l’auto-produzione di elettricità attraverso fonti rinnovabili.
Alberto Frausin, Presidente di Federdistribuzione, ha dichiarato: “La situazione contingente ci pone tutti davanti a sfide complesse e siamo chiamati a contribuire, ciascuno per la propria parte, al risparmio complessivo delle risorse energetiche. Per le aziende della Distribuzione Moderna, che si sono contraddistinte per il servizio essenziale garantito nelle fasi più difficili di questi ultimi anni, è un impegno, preso volontariamente, per dare il proprio contributo a questo sforzo che vede coinvolto l’intero Paese. Seppur in un contesto caratterizzato da enormi difficoltà dovute al drammatico aumento del costo delle bollette, sul quale è necessario che il prossimo Governo intervenga immediatamente, le imprese del settore distributivo stanno sostenendo uno sforzo importante rivolto a tutelare il potere di acquisto dei consumatori e proseguono nel percorso di transizione verso un modello di efficienza energetica e di sostenibilità sul quale hanno già da tempo cominciato a investire”.