Segnali di inflazione sul “carrello della spesa”.Tutelare il potere di acquisto delle famiglie
Milano, 30 settembre 2021 – Nuovo mese di crescita dell’inflazione con l’indice provvisorio dei prezzi al consumo di settembre diffuso da Istat che registra un incremento del +2,6% su base tendenziale. All’avanzata ulteriore dei valori dei beni energetici (+20,2% a livello tendenziale) si affianca un nuovo rialzo del “carrello della spesa” che fa segnare una variazione del +1,2% su base annua.
«Gli effetti dell’aumento dei costi energetici rischiano di ripercuotersi sui costi che le famiglie dovranno affrontare nei prossimi mesi, con un impatto sulla capacità di spesa che potrebbe minare la ancor fragile ripartenza dei consumi. – osserva Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Relazioni con la Filiera e Ufficio Studi di Federdistribuzione –. A questo si aggiunge la preoccupazione dovuta alla significativa pressione sui prezzi delle materie prime che rischia di riversarsi anche su diversi prodotti alimentari di base quali pasta, panificati, cereali, olii vegetali, e su filiere come ad esempio quella delle carni».
«In questo delicato scenario, tuttora in evoluzione, la priorità della Distribuzione Moderna è quella di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, operando affinché non si generino fenomeni inflattivi ingiustificati che colpirebbero la capacità di spesa degli italiani e la ripresa economica», conclude Buttarelli.