Vendite a passo lento: ancora insufficiente la ripresa dei consumi
Milano, 4 agosto 2021 – Procede a rilento la macchina dei consumi come si apprende dai dati Istat sulle vendite al dettaglio di giugno. Il commercio, nel suo complesso registra un +0,7% su base congiunturale che nella componente non alimentare si limita a un modesto +0,3%.
«Rispetto al 2020 la dinamica dei consumi accenna a una ripresa nel bimestre giugno-luglio ed è un segnale positivo – osserva Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Ufficio Studi e Relazioni con la Filiera di Federdistribuzione –. Siamo tuttavia ancora lontani dai livelli pre-crisi, in particolare nel comparto non alimentare: l’effetto dei saldi, rivelatosi al di sotto delle aspettative, e i Centri Commerciali, frenati da quasi 150 giorni di chiusura nel fine settimana, che faticano a tornare al pieno regime dei flussi rappresentano due fattori che incidono fortemente su settori come abbigliamento e accessori, che registrano un divario tra il -20 e il -30% sui valori pre-pandemici».
«Riscontriamo un passo lento anche per i consumi alimentari con le ultime settimane in chiaroscuro che hanno reso il dato progressivo annuo sostanzialmente piatto. Si tratta di segnali che vanno monitorati con attenzione: se è vero che gli indicatori macroeconomici si muovono in terreno positivo, i comportamenti d’acquisto delle famiglie restano cauti, limitati dalle incognite sulle varianti del virus e dalle prospettive economiche personali ancora incerte. Uno stallo che va superato, nel medio periodo ponendo il giusto accento sul supporto alla domanda interna, vitale per il Sistema Economico del Paese», conclude Buttarelli.